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Mi sono rimaste impresse le riviste di videogiochi britanniche degli anni novanta, e certe loro recensioni pesanti quanto una pietra tombale.

Per anni ho riso tanto con Computer & Video Games. un po meno con Amiga Power che ci andava già ancora più pesantemente, ma che non acquistavo tutti i mesi come facevo con C+VG.

Un esempio? La recensione di "Spaghetti Western Simulator" della Zeppelin su C+VG N. 107 dell'Ottobre 1990:

"Sergio Leone avrebbe vomitato in un secchio, se avesse solo visto questo obbrobrio." (39%)

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Molto interessante la parte sul comunicato di Microsoft. Però non ditelo a mio padre: all'epoca avevo tredici anni e chiesi Xbox al day 1. Se solo avessi aspettato un mese gli avrei fatto risparmiare dei bei soldi 😄

PS: ne approfitto per chiedere, in una prossima puntata, un approfondimento su una parola dei videogiochi in cui mi imbatto sempre più spesso: New Game Plus. Sono stato fuori dal giro dei videogiochi per una quindicina d'anni, e questo è uno dei concetti (insieme ai pass stagionali di alcuni titoli) su cui faccio più fatica a tenere il passo

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Mar 16·edited Mar 16Author

Ciao Luigi,

dunque, il New Game + è citato brevemente nella puntata che ti linko più sotto. In una nota l'ho spiegato così:

"Con 'New Game+' si intende la versione più difficile di un gioco, a cui solitamente si può accedere dopo aver completato quella 'standard'. Spesso si possono mantenere alcuni se non tutti dei progressi legati al personaggio ottenuti durante la prima partita (abilità, potenza, etc.)."

https://zaves.substack.com/p/post-game-quello-che-viene-dopo

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