Ce la meritiamo una uscita di "Le parole dei videogiochi" dedicata allo stile editoriale della serie "Iwata chiede" (attualmente evoluta e ribattezzata "Chiedi allo sviluppatore")?
Hanno uno stile molto particolare, pieno zeppo di precisissime citazioni e riferimenti, filmati, immagini, divise, particolarità grammaticali.
Cosa ne pensi? Sarebbe del buon materiale per la tua newsletter?
Ottima idea, si potrebbe partire da lì e allargarsi brevemente sulle linee editoriali del blog di PlayStation e di Xbox Wire. Grazie per il consiglio, vado ad allungare l'elenco delle possibili puntate che verranno.
Il discorso da fare su Analogue sarebbe bello lungo in realtà, in particolar modo perché esistono aggeggi che, perlomeno un tempo, costavano meno e sono compatibili con varie console, fino a Nintendo 64.
Il mister Fpga è una macchina fantastica: nonostante possa spaventare, non penso sia difficile da utilizzare.
Antonio a cui voglio un bene dell'anima e che non vedo l'ora di rivedere ha ragione: trovo che il problema sia che le persone normali a non sono interessate ai dettagli tecnici, dunque mettono a confronto i risultati e non i modi per ottenerli.
Secondo me è in questo che una console FPGA differisce da una che emula.
(poi ovvio, il software su FPGA ha più possibilità, se scritto bene, di creare un risultato del tutto simile alla vera console. Ma vale la stessa cosa con gli emulatori, anche se li c'è da fare i conti con sistemi operativi che fanno migliaia di altre cose che appesantiscono il sistema)
giusto per far presente l'apprezzamento per le citazioni dei Röyksopp
https://pasteboard.co/D3TtzOEMYtB2.jpg
Ma il fastidio della penna che litiga con la superficie, proprio in quel momento?
Ciao Zave!
Ce la meritiamo una uscita di "Le parole dei videogiochi" dedicata allo stile editoriale della serie "Iwata chiede" (attualmente evoluta e ribattezzata "Chiedi allo sviluppatore")?
Hanno uno stile molto particolare, pieno zeppo di precisissime citazioni e riferimenti, filmati, immagini, divise, particolarità grammaticali.
Cosa ne pensi? Sarebbe del buon materiale per la tua newsletter?
Ottima idea, si potrebbe partire da lì e allargarsi brevemente sulle linee editoriali del blog di PlayStation e di Xbox Wire. Grazie per il consiglio, vado ad allungare l'elenco delle possibili puntate che verranno.
Il discorso da fare su Analogue sarebbe bello lungo in realtà, in particolar modo perché esistono aggeggi che, perlomeno un tempo, costavano meno e sono compatibili con varie console, fino a Nintendo 64.
Il mister Fpga è una macchina fantastica: nonostante possa spaventare, non penso sia difficile da utilizzare.
Antonio a cui voglio un bene dell'anima e che non vedo l'ora di rivedere ha ragione: trovo che il problema sia che le persone normali a non sono interessate ai dettagli tecnici, dunque mettono a confronto i risultati e non i modi per ottenerli.
Secondo me è in questo che una console FPGA differisce da una che emula.
(poi ovvio, il software su FPGA ha più possibilità, se scritto bene, di creare un risultato del tutto simile alla vera console. Ma vale la stessa cosa con gli emulatori, anche se li c'è da fare i conti con sistemi operativi che fanno migliaia di altre cose che appesantiscono il sistema)