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Trovare un senso alla PlayStation 5 Pro

In tre e per mezz'ora a cercare di capire dove e a chi vuole arrivare Sony.

Come largamente previsto Sony ha annunciato un nuovo modello della sua PlayStation 5. Si chiamerà PlayStation 5 Pro e sarà disponibile a partire dal 7 novembre al prezzo di 799 €. Il passo in avanti tecnologico promesso in un video di dieci minuti da Mark Cerny, il responsabile tecnologico di PlayStation, appare significativo nei numeri, ma non così tanto nella pratica e cioè in quanto mostrato per l’occasione. Riuscire a comunicare con efficacia l’aumento di dettaglio e di fluidità dei movimenti promessi da PlayStation 5 Pro attraverso un filmato compresso e con dei limiti di frame rate, è molto complicato. E dopotutto è nella natura stessa di una console “mid-gen” fermarsi ben prima di un evidente salto generazionale (che già di loro hanno scarseggiato negli ultimi lustri).

Tutto questo non ha impedito a Hideaki Nishino, CEO di Sony Interactive Entertainment Platform Business Group, di presentare la PlayStation 5 Pro con queste parole:

È il nostro hardware più avanzato e innovativo di sempre.1

Sulla prima parte viene da assegnare il solito #premioGAC2, sulla seconda voglio mettere da parte ogni cautela e dire che Nishino è riuscito a essere ancora più corporativo di quanto la sua carica non gli imponesse.

Intanto: di mid-gen ho scritto in questa puntata e potrebbe essere utile tornarci sopra, vi aspetto.



Tornando a PlayStation 5 Pro, è stato il prezzo ad aver scatenato alcune prese di posizione piuttosto trancianti. E se ne può capire il motivo. Trovo che sia sempre delicato trattare questioni accessorie, come sono tutte quelle che riguardano i videogiochi, partendo dal prezzo. Perché il valore che dieci persone differenti possono dare alla stessa cifra è potenzialmente altrettanto differente.

Anche di questo, anzi soprattutto di questo, ho parlato con Lorenzo Fantoni (quello di Heavy Meta) e Alessandro Zampini (quello dei Barili Esplosivi). Per fare una cosa un po’ diversa dalla solita promozione incrociata delle nostre tre newsletter, che se siete appena più svegli del mio gatto non vi sarà sfuggita negli ultimi mesi, abbiamo registrato il tutto. Il risultato è il video che trovate in cima a questa puntata delle Parole dei videogiochi, che è poi la sua parte più nutriente.

Nelle ore successive ho anche seguito quanto scritto su Threads da Fran Mirabella, firma storica della redazione statunitense di IGN. Mirabella dice sostanzialmente che il prezzo della PlayStation 5 Pro va valutato nel contesto di un hardware da gioco dalle alte prestazioni e, quindi, confrontato con la configurazione equivalente di un personal computer. Anche questo è un punto di vista da cui si può partire per arrivare a delle conclusioni un po’ meno superficiali di: “mamma mia quanto costa!”.

Perché la PlayStation 5 Pro merita un’analisi che non si fermi unicamente al suo prezzo. Nella discussione con Lorenzo e Alessandro abbiamo provato a individuare il senso che può stare alla base del presentare questo tipo di prodotto, con queste specifiche tecniche, in questo momento storico, a fronte di questa concorrenza e… sì, anche a questo prezzo.

Ero partito piuttosto sconsolato: non riuscivo davvero a capire quale potesse essere il posto per la PlayStation 5 Pro nel mercato odierno dei videogiochi. Poi i suggerimenti di Zampa e Low-Fi mi hanno per buona parte fatto cambiare idea. Se vi interessa seguire quello che ci siamo detti e non avete voglia o modo di stare dietro al video, qua sotto metto anche la versione audio.

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Prima di passare oltre, una lettura obbligatoria sull’argomento è l’articolo pubblicato ieri da GamesIndustry, che ha raccolto le opinioni di molti analisti di mercato. Gli spunti di riflessioni e i punti di vista da cui si parte per contestualizzare la PlayStation 5 Pro e il suo prezzo sono molto, molto interessanti.


I titoli sulla PlayStation 5 Pro in Italia

I titoli della stampa di settore in Italia spiegano che il sentimento nelle redazioni è lo stesso che ha spinto alcuni videogiocatori a lamentarsi con molta forza del prezzo della PlayStation 5 Pro. Nei casi di Everyeye e Multiplayer, il commento arriva già nelle notizie che riassumono l’annuncio di Sony, a pochi minuti dalla messa in onda della presentazione.

(Da Everyeye)
(Da Multiplayer)

In altri casi il primo approccio è stato più descrittivo…

(Da Spaziogames)
(Da IGN)

…ma gli editoriali e i commenti successivi di tutte le principali testate finiscono comunque a elaborare la questione del prezzo. In qualche caso provando a indagare sul suo rapporto con l’hardware che troverà spazio dentro lo chassis della console.

(Da Everyeye)
(Da IGN)

Spaziogames, nello specifico, prende una posizione che non lascia troppo spazio di manovra.

Arriva addirittura a chiedere ai lettori quale dovrebbe essere il prezzo della PlayStation 5 Pro, una domanda che credo lasci il tempo che trova.


Risolte le questioni importanti, passiamo a quelle importantissime. Come anticipato nel video/audio, chiudo con il chiamarvi a esprimervi sul nome di queste possibili tavole rotonde a tre con Dott. Zampini e Mr. Fantoni. Sempre che l’iniziativa sia stata di vostro gradimento (in caso contrario potete chiedere il rimborso al punto d’acquisto del biglietto o prendervela coi fratelli Gallagher3).

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Altre cose sparse

  • Final Round ha pubblicato la mia recensione di Star Wars Outlaws, un gioco pieno di problemi e limiti storici del genere a cui appartiene (le avventure a mondo aperto), ma che alla fine mi è piaciuto più del previsto.

  • Il 17 settembre verrà pubblicata da Multiplayer la mia recensione di Dead Rising Deluxe Remaster, che sto giocando in queste ore (indossando la maglietta “I <3 zombies & shopping” del 2006).

  • Questa puntata ne ha sostituito una che avevo in mente, dedicata alla scalata al voto di Astro Bot. Detta così suona senza senso come la PlayStation 5 Pro, ma una volta scritta e spiegata cambierete idea. Cioè, non è detto. Forse.

  • La prossima sarà la puntata numero 100 delle Parole dei videogiochi. Sarà molto prevedibile e un po’ personale.


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“If God's too busy then I'll bless myself” (J. White)
2

Grazie Ar Cazzo.

3

No, non c’ho nemmeno provato a mettermi in coda per spendere 500 Euro.

Le parole dei videogiochi
Le parole dei videogiochi
Authors
Mattia Ravanelli
Alessandro Zampini
Lorenzo Fantoni