Proponi la tua parola dei videogiochi
È un metodo truffoso per dire che questa puntata non esiste (ma possiamo comunque tirarci fuori qualcosa di utile).
Ciao, questa settimana mi vedo costretto dagli eventi a rimandare l’uscita della puntata delle Parole dei videogiochi. Gli eventi sono il lavoro, la salute, il tempo lontano dal lavoro che viene risucchiato da Day One (è questa cosa qua, nel caso non vi avessi trapanato a sufficienza la testa) e anche le cavallette.
In effetti ho iniziato a scrivere qualcosa, ma prima di arrivare in fondo mi serve ancora del tempo (e prima ancora mi serve dormire e arricchirmi mentre dormo, se è possibile). Sto mettendo assieme una doppio cariolata di opinioni e cose che furono scritte riguardo alla serie classica di WipEout, quella pubblicata principalmente per la PlayStation tra il 1995 e il 1999. È un argomento delicato, ti distrai un secondo e finisci contro una barriera e con fiotti di sangue dal naso, se ti va bene. A dangerous game, come dicevano anche loro.
Altre cose che sto provando a fare: guardare/giocare a Tetris Forever, alla versione in accesso anticipato di Beastieball e pure a LEGO Horizon Adventures, combattere i tremendi lampi di noia che mi provoca Plucky Squire e arrivare in fondo a un’altra missione di Call of Duty Black Ops 6. Tutto questo in futuro porterà a qualcosa di leggibile, forse non per forza sulle Parole dei videogiochi, ma vi terrò comunque aggiornati (a meno che non ci pensi il mio ufficio stampa, ma il mio ufficio stampa è gestito da un gatto ipocondriaco di 17 anni).
Questa non-puntata può comunque tornare utile in due modi:
Sto avendo un po’ di fatica nell’isolare nuove parole da analizzare, indagare, banalizzare e poi presentare in altrettante puntate di questa newsletter. Che ne dite di suggerirmene una o più di una? Potete farlo rispondendo a questa mail o con il modulo dei commenti qua sotto.
Su Day One abbiamo cominciato con delle puntate ricchissime, siamo in uno dei periodi dell’anno più congestionato di grandi uscite. Videogiochi e console si sono sfidati a lungo nelle giornate di metà/fine novembre e la cosa credo sia ben riassunta su Day One (o perlomeno è riassunta, poi sulla qualità ditemi voi). Se vi va di frequentare quella mastodontica e minacciosa opera in divenire che è la newsletter quotidiana di Day One, raggiungetela subito. E se non avete ancora un abbonamento e vi interessa rimediare… beh, rimediate e avrete un bel grazie da parte mia (e del mio ufficio stampa).
Per capire di cosa parliamo, incollo qua sotto una delle schede della puntata (doppia) di oggi, 15 novembre.
Oggi nel 2001
Xbox non è più una voce di corridoio e neanche una promessa tutta da mantenere. Con il lancio negli Stati Uniti e una serie di giochi di ottimo livello, il primo hardware da gioco di Microsoft dimostra di non voler fare la stessa fine di 3DO, ma di mirare a replicare il modello di Sony con PlayStation. Per quanto a modo suo, con una console che osa sfidare alcuni dei modi di fare dei grandi marchi giapponesi. Xbox ha un hard disk prima di tutti gli altri e crede che sia essenziale averlo. Xbox punta con decisione sul gioco online, come solo Sega con Dreamcast aveva ipotizzato (ma realizzando quella visione solo fino a un certo punto). Xbox è anche un oggetto visivamente americano: grosso, sgraziato e arrogante. Il prezzo deciso per gli Stati Uniti è di 299 $.
Xbox è il futuro dei videogiochi. La sua tecnologia è dirompente e le capacità grafiche incredibili, Xbox diventerà lo standard dei videogiochi per gli anni a venire. Gli sviluppatori potranno creare esperienze di un livello mai visto prima, che cattureranno l’immaginazione e lo spirito competitivo dei giocatori come nessun’altra console.
Bill Gates - Microsoft Corp. Chairman and Chief Software Architect
EXTRA!
Una settimana fa mi sono scordato di appiccicare un link alla recensione di Mario & Luigi: Fraternauti alla carica che ho preparato per la brava gente di Final Round.
Per chi crede nel TL:DR: il gioco non mi è piaciuto.
Per chi apprezza ancora quella cosa lì di leggere: questo è il link.
Ci sentiamo tra qualche giorno con la nuova puntata, quella vera!
Potresti parlare di Buff, Debuff e Nerf. Sarebbe interessante capire quando sono state introdotte.
Oppure console fisse vs portable vs handeld. Anche la parola console in se potrebbe essere interessante, si sono sempre chiamate così?
Non so se è una richiesta ammissibile, ma è una cosa che leggerei volentieri e che ho cercato di recente senza successo: una disamina sulla nascita e la diffusione del "photo mode" nei videogiochi.