Free weekend: tre giorni e tanta voglia di te
Il nuovo formato delle demo e cosa può significare arrivarci.
Se per qualche motivo frequentate i comunicati stampa del colorato e imprevedibile mondo dei videogiochi, saprete che di colorato e imprevedibile non hanno praticamente nulla. Al contrario: il riciclo di formule fatte è stancante e la povertà lessicale può portare a credere che per compilare i comunicati di domani non servirebbe intelligenze artificiali avanzate, ma il caro, vecchio Polygen di vent’anni fa1. Ma è probabilmente agli uffici marketing, e a qualche stagista disperato/sottopagato, che dobbiamo l’adozione di una formula come “Free weekend” (peraltro piuttosto inoffensiva, rispetto a tante altre). Ne parliamo nell’appuntamento di questa settimana con Le parole dei videogiochi.
Buona lettura!
Un weekend per conoscersi o dirsi addio
Tra le uscite più interessanti degli ultimi giorni c’è Octopath Traveler II (Square Enix - Switch, PlayStation, PC), un gioco di ruolo giapponese del 2023 cammuffato da gioco di ruolo giapponese del 1993. Il progetto è interessante e appartiene alla folta schiera di giochi finto-retro o, come mi piacerebbe chiamarli se potessi scegliere io, semi-retro. Sono videogiochi fatti oggi, con molti accorgimenti che ci si aspetta da una game design figlio di questi tempi, ma con una presentazione e tante soluzioni legate a un’altra epoca. Sono sempre di più i giochi semi-retro e appena questa newsletter potrà contare su un pubblico di almeno 5000 iscritti (paganti), tornerò a occuparmene in maniera approfondita. Intanto Octopath Traveler II prova ad avvicinarsi ai meno avvezzi al genere, o a una versione così estrema del genere, attraverso una versione demo. Già che ci siamo: una demo o… un demo? Anni a parlare delle/dei demo allegati alle riviste di videogiochi e non abbiamo mai risolto. Io scelgo il femminile, come se fosse suggerito dall’implicito “versione”: una versione dimostrativa, una demo. Anche se nella musica mi pare si sia universalmente d’accordo nello scegliere il maschile per i primi “bozzetti” di una canzone.
Il weekend gratuito di questa newsletter non finisce mai!
Dicevamo: Octopath Traveler II ha una demo2 , perlomeno su Switch, ed è una prova generosa. Ci si può giocare per ben tre ore e poi, nel caso si volesse passare alla cassa per acquistare il gioco completo, quanto fatto verrà anche mantenuto (ché c’è poco di più scoraggiante che doversi rifare le prime ore di un gioco di ruolo). Bene, bravi, bis.
Non tutti hanno la fortuna di poter contare su una demo, che peraltro richiede una fase di sviluppo appositamente dedicata che non sempre ci si può permettere, sia per questione di tempo che di risorse (economiche o umane che siano). Per un periodo le versioni dimostrative hanno giocato un certo ruolo sul mercato e sono state ritenute una strada percorribile per promuovere il proprio gioco. Quando sarebbe stato più facile che mai poterle distribuire, con il proliferare dei vari negozi digitali di ogni piattaforma, per svariati motivi abbiamo iniziato a vederne sempre meno.
Tra i motivi c’è di sicuro la natura di una buona parte dei giochi ad alto budget di oggi, che più difficilmente si prestano a essere spezzettati e proposti in versione mignon. Ancor di più quelli che fanno un utilizzo continuo delle funzioni di rete e del gioco “sociale”. In questi casi è più facile che altre iniziative si avvicinino concettualmente alle demo, ma con una rilettura più in linea con le esigenze di questi giochi e facendosi forza su quanto concesso proprio dal gioco online. Ci sono le cosiddette “fasi beta”, dei momenti precisi in cui provare in anteprima un gioco ancora in sviluppo, ma anche i “free weekend”. Che sono weekend gratuiti, niente di più e niente di meno. Un weekend “libero”, almeno da ogni spesa. Per tre giorni, dal venerdì alla domenica, si può provare quel gioco, solitamente nella sua versione integrale, senza preoccuparsi di strisciare virtualmente la carta di credito.
I free weekend non sono più una novità, non lo sono da un pezzo, tanto che è proprio difficile riuscire a risalire al primo caso di weekend gratuito (se invece siete sicuri di avercela fatta, fatemelo sapere e grazie). Sta di fatto che l’espressione è ormai tranquillamente entrata nel gergo dei videogiochi e che solo il weekend appena concluso si è dimostrato free per tre nomi di alto profilo: Marvel’s Midnight Suns, Far Cry 6 ed Age of Empires IV. Tre giochi che hanno chiesto i servigi del weekend gratuito partendo da tre posizioni differenti e per ottenere la stessa cosa: visibilità (#premioGAC).
Marvel’s Midnight Suns (Firaxis - PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S) è stato accolto trionfalmente dalla critica alla fine del 20223. Nemmeno un mese più tardi era già stato ampiamente scontato4, un segnale che raramente indica un successo di pubblico. Venerdì 17 febbraio 2K, proprietaria di Firaxis, ha annunciato “una nuova era”5 per l’etichetta di XCOM e Midnight Suns, responsabile di alcuni tra i più importanti giochi di strategia della storia. La nuova era vedrà protagonista Heather Hazen, che diventa responsabile dello studio sostituendo Steve Martin, in Firaxis da 25 anni (praticamente dalla fondazione). Assieme a Martin lascia anche Jake Solomon, direttore creativo proprio di XCOM e Midnight Suns. 2K ha ribadito che l’addio con Solomon è stato amichevole (“in good terms”6), ma pare chiaro che il weekend gratuito del gioco realizzato in collaborazione con Marvel sia forse uno degli ultimi tentativi per cercare di farsi notare.
Age of Empires IV (Microsoft - PC) è entrato nel suo terzo anno e ha appena lanciato una nuova serie di contenuti7. Il suo free weekend è probabilmente servito a fare il punto della situazione, mettendo sul banco tutto quanto fatto in questo tempo e tentando di richiamare qualche nuovo possibile cliente, magari chi si era interessato e poi si è scordato dell'esistenza del gioco. Oppure chi è rimasto alla finestra in attesa di qualche sconto o di più contenuti e infatti, fino al 23 febbraio, il prezzo di Age of Empires IV è tagliato del 40% su Steam8. E magari, perché no, Microsoft sta provando a raccogliere i buoni risultati della Definitive Edition di Age of Empires II, pubblicata di recente su Xbox (e già disponibile per PC dal 2019).
Far Cry 6 (Ubisoft - PC, PlayStation, Xbox) è ai saluti e prima di prendere la giacca e lasciare la festa, fa un ultimo giro a cercare qualche pizzetta avanzata. Non che resti molto sul piatto, il gioco è stato pubblicato nell’autunno del 2021 e ha fatto quanto poteva fare, ma in questo caso un weekend di gioco senza impegno può servire per mettersi in tasca ancora qualcosa, prima di chiudere i rubinetti del marketing. Non sono previsti altri contenuti e, anzi, una missione extra che vedeva la versione digitale dell’attore Danny Trejo come co-protagonista, è scomparsa il 16 dicembre 2022 perché i termini della licenza sono scaduti9. Nel tirare le somme del suo anno fiscale 2022, Ubisoft lo ha definito come "il miglior anno di sempre per Far Cry10", che potrebbe voler dire tutto e nulla, ma che dovrebbe escludere qualsiasi tonfo imbarazzante per il sesto capitolo, anzi. Curiosità: questo è il terzo weekend gratuito per l'inno rivoluzionario di Dani Rojas, protagonista del gioco: era già successo a marzo e ad agosto 2022.
I weekend gratuiti possono servire anche per rilanciare un gioco che fa dell’aspetto sociale del multiplayer il suo cavallo di battaglia, così può succedere che vengano lanciate nuove “stagioni” virtuali, con i loro relativi contenuti, a braccetto di un fine settimana di prova libera. Il filo rosso che unisce ogni situazione che arriva a richiedere l’intervento di uno strumento simile, è che il gioco non sia al suo apice per popolarità, che non sia nel suo “prime”. Ecco, anche di “prime” si potrebbe scrivere, prima o poi. A proposito…
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BONUS!
Metroid Prime Remastered: oltre la leggenda
Tallon IV e Samus Aran, un binomio che vent’anni fa esatti ha cambiato la storia di una delle saghe più affascinanti e rispettate di Nintendo (e, incidentalmente, una che in classifica ci arriva poco e male). Metroid Prime, pubblicato alla fine del 2002 in Nord America e a marzo del 2003 in Europa, è uno dei classici per GameCube, la console che si ritrovò a dover lottare faccia a faccia con PlayStation 2. E non finì in gloria.
La gloria è quella che, però, ha accompagnato Metroid Prime fino a oggi, nei racconti di chi lo ha giocato. Nintendo ha pubblicato pochi giorni fa un’edizione Remastered del gioco, disponibile per Switch. Ed è… spaziale. Potete leggere la mia recensione sulle pagine di IGN Italia.
Ora che hai finito, fai leggere tutta ‘sta roba anche ad altri:
Grazie a Floriana Grasso per la rilettura e le correzioni.
Tre dischi che ho ascoltato questa settimana:
New Order - Get Ready
The Smashing Pumpkins - Atum
Soccer Mommy - Sometimes, Forever
Voto medio versione PC: 83 (Metacritic), 82 (OpenCritic).